I CERCHI DI MEDITAZIONE
Il New Earth Circle propone l’esperienza dei Cerchi di Meditazione allo scopo di rendere concreta la pratica della meditazione sul piano della partecipazione comunitaria e paritetica.
Tutti gli aderenti al New Earth Circle hanno facoltà di partecipare alla meditazione del martedì sia in forma individuale che in forma collettiva riuniti in Cerchi di meditazione, per donare il loro contributo esperienziale e per ottenere i benefici che derivano da tale esperienza.
All'iniziativa aderiscono la Ecospirituality Foundation, la Scuola di Kemò-vad Sole Nero e la Dreamland Foundation.
Si può partecipare ai Cerchi di Meditazione presso il Garage di Arte & Cultura di Piazza Statuto 15 a Torino e presso la Grotta di Merlino in Via Niccolò Machiavelli 7/b a Roma.
Come costituire un cerchio di meditazione
Anche se la meditazione è una esperienza prettamente personale, l'attuazione della meditazione per conto proprio può tuttavia risultare prima o poi ostacolata dall'impossibilità di poterla esprimere e di poter verificare interamente tutte le sue manifestazioni creative. A questo proposito possono intervenire, inconsapevolmente, eventuali suggestioni culturali di varia natura, aspettative personali e la poca costanza nell'attuare l'esperienza da soli.
Per tale motivo si può pensare di ovviare a questi inconvenienti praticando la meditazione con altre persone che siano interessate a sperimentarla.
La pratica millenaria della meditazione suggerisce l'utilizzo dello strumento di supporto esperienziale rappresentato dal cerchio di meditazione che, nelle sue prassi e nella sua occasione di incontro, permette l'estensione dell'esperienza della meditazione individuale ad una dimensione di gruppo in cui attuare un approfondimento ed una reciproca verifica naturale dell'esperienza vissuta.
Nella dimensione del cerchio di meditazione è possibile realizzare uno strumento di crescita individuale costituito dall'attività dello studio in comune e dall'occasione di confronto reciproco, oltre a realizzare rapporti umani basati sulla comune esperienza della meditazione che possano assolvere ai personali bisogni quotidiani. In questa occasione, oltre che a sperimentare l'esperienza diretta della meditazione, possono nascere anche specifiche iniziative culturali spontanee, secondo la libera creatività dei partecipanti del cerchio, che possono costituire una eventuale ulteriore estensione di verifica e di creatività nel vissuto quotidiano.
C'è anche un aspetto magico nella realizzazione di un "cerchio di meditazione". Narra un antico detto dello sciamanesimo druidico dei Nativi europei che: "Ogni volta che due o più meditanti si riuniranno tra di loro in cerchio, entrando nel silenzio per realizzare lo Shan, non saranno mai soli abbandonati a loro stessi e nel timore di quanti saranno loro nemici. La natura segreta dello Shan in quell'istante sarà presente tra di loro, ed essi potranno chiedere qualsiasi cosa, di tutto quanto avranno bisogno, per loro stessi e per chiunque altro che verserà nel bisogno”.
Per costituire un cerchio di meditazione è sufficiente invitare a partecipare a un incontro settimanale gli amici con cui si può condividere l'esperienza. L'esperienza in merito suggerisce di trovarsi sempre allo stesso giorno e alla stessa ora per dare un ritmo costante e di continuità al lavoro del cerchio stesso.
La meditazione planetaria del martedì
A coloro che intendono costituire un cerchio di meditazione, si suggerisce di prendere a riferimento l'incontro comune della "Meditazione Planetaria del Martedì" che riunisce in un cerchio ideale planetario genti di ogni paese e di ogni orientamento culturale in un'unica sinergia spirituale.
L'appuntamento della meditazione planetaria ha luogo ogni martedì alle ore 21 (ore 20 di Greenwich).
L'iniziativa è stata promossa nel 1986 da Rosalba Nattero e da Giancarlo Barbadoro in prima istanza a mezzo del New Earth Circle, una organizzazione morale di natura internazionale che è nata spontaneamente ad opera di vari esponenti della cultura della meditazione di tutto il pianeta, riunitisi appunto in un martedì, in Scozia nelle Highlands per un importante incontro spirituale che ha dato origine all'iniziativa.
Per la sua incisiva implicazione esperienziale e morale l'iniziativa è stata quindi adottata dalla Ecospirituality Foundation, organizzazione in stato consultativo con le Nazioni Unite.
La meditazione con la Nah-sinnar
Per i Cerchi di Meditazione si consiglia la meditazione condotta con il supporto della Nah-sinnar, la musica del Vuoto dell’antico sciamanesimo druidico.
Oggi questa pratica è insegnata nella Scuola di Kemò-vad “Sole Nero”, nata con l’intento di divulgare le antiche tecniche del druidismo europeo. Questa Scuola, per permettere l’esperienza della meditazione libera da ipoteche di ogni genere, propone l’utilizzo della particolare musica dell’antico sciamanesimo druidico come strumento personale per una meditazione senza vincoli. La Nah-sinnar può servire, infatti, come una guida interiore per una facile pratica della meditazione, senza sottoporsi agli inconvenienti di un qualsiasi training didattico, almeno nell’accesso propedeutico alla meditazione, consentendo un’esperienza utile per la ricerca di una sicura fonte di insegnamento.
La meditazione con la musica della Nah-sinnar può essere utile anche a coloro che già la praticano, ma incontrano delle difficoltà ad ottenere determinanti e immediati risultati per motivi di tempo e di attitudine personale. Può essere utile per quanti sentono il bisogno di mettere ordine nella loro lunga serie di esperienze autodidatte e discontinue.
La meditazione con la musica del Vuoto può servire, più specificatamente, a coloro che cercano una prassi più semplice della meditazione, che possa essere di supporto e che affianchi quella già praticata.
Alcuni semplici accorgimenti:
- Si inizia facendo la scelta di un ambiente dove non ci siano eventuali cause di disturbo. Quindi sedendosi quietamente in terra nell'antica postura della meditazione Shan, incrociando le gambe (la sinistra dietro la destra), oppure prendendo posto su una comoda poltroncina che assicuri la colonna vertebrale in posizione verticale.
- Quando inizia la musica, fare un respiro profondo, chiudere gli occhi e portare le mani in grembo secondo la Keltic Platz (la postura del Saggio), con il dorso della mano sinistra sul palmo di quella destra. Rimanere seduti stando diritti sulla colonna vertebrale senza dover fare alcun sforzo muscolare.
- Prendere a respirare pacatamente inspirando dalle narici, trattenendo il respiro e espirando con le labbra socchiuse senza che si possa udire l'aria che esce. Quindi ripetere per alcuni cicli di respirazione. L'inspirazione dovrà durare un tempo di azione spontanea, il trattenimento altrettanto, l'espirazione sarà invece di due tempi relativi a quello dell'inspirazione.
- Non seguire la melodia, ma lasciarsi avvolgere dalla musica come da una cascata di note purificatrici.
- Tutto l'esercizio dovrà essere eseguito controllando con la propria attenzione consapevole l'operatività che si svolge. Avendo cura di non seguire pensieri, ma dando attenzione alla musica nella sua globalità.
- Rimanere in quella condizione senza farsi distogliere dai pensieri, ma portando attenzione solo alla musica.
- Quando la musica finisce, fare un altro respiro profondo, portare le mani sulle ginocchia e aprire gli occhi.
- Prima di sciogliersi dalla postura, rimanere qualche momento in silenzio a valutare l’esperienza fatta confrontandola con quella attuale, dopo il ritorno dalla meditazione.
Chi intende attivare un Cerchio di Meditazione e unirsi alla comunità planetaria dei meditanti nell’ambito del New Earth Circle può scrivere a: info@eco-spirituality.org
Infoline: info@eco-spirituality.org
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